Nonostante siano il simbolo per eccellenza di feste e celebrazioni, i palloncini che volano hanno un impatto negativo sull’ambiente.
Per questo sono in molti ad averli vietati per ridurre l’inquinamento dei mari e contribuire all’impegno dell’UE per eliminare la plastica dagli ecosistemi.
Indice dei contenuti
Perché i palloncini che volano fanno male all’ambiente
Salvaguardare i cieli per fare del bene al mare e a tutti gli animali che lo abitano.
Ecco l’obiettivo dei numerosi provvedimenti che si sono susseguiti negli ultimi anni in giro per il mondo (Unione Europea e Italia comprese) per far fronte a una problematica ambientale che spesso passa inosservata.
Stiamo parlando dei danni provocati dai palloncini che volano una volta esaurito il loro ciclo di vita.
Elementi immancabili di ogni festa che si rispetti, queste sfere colorate riempite di elio e realizzate con un mix di lattice e altri materiali plastici impiegano anni a scomparire definitivamente dagli ecosistemi terrestri.
Una volta liberati in cielo, infatti, fluttuano per chilometri prima di accasciarsi a terra o in mare.
Secondo i dati dell’University of Tasmania pubblicati da Ocean Conservancy e resi noti dal sito dell’Ansa, i pezzi di palloncini che volano sono il terzo rifiuto più pericoloso per tartarughe, uccelli marini e foche.
Inquinamento dei mari, i danni dei palloncini che volano
I frammenti morbidi di palloncini, quando ingeriti da un’animale, hanno 30 volte in più la possibilità di causarne la morte rispetto alle microplastiche rigide delle bottigliette in PET.
I ricercatori dell’Università inglese di Wales Swansea, hanno calcolato che i palloncini esausti sono l’80% dei rifiuti che vengono rinvenuti nello stomaco delle tartarughe marine decedute a causa dell’inquinamento dei mari.
La direttiva UE sulla plastica
La direttiva SUP (Single Use Plastic) promossa dall’Unione Europea, in vigore dal 3 luglio 2021, mira a ridurre il consumo di plastica monuso.
Tra gli oggetti di cui vieta la vendita ci sono anche i bastoncini di plastica utilizzati come sostegno per i palloncini che volano.
Non si esprime invece sull’utilizzo dei palloncini stessi ma si limita a prevedere che abbiano un’etichetta standard.
L’etichetta deve riportare come bisogna smaltiti e quale sia il loro impatto sull’ambiente terrestre.
Le iniziative locali contro l’uso dei palloncini che volano
A fronte di questa mancanza, sono molte le iniziative intraprese a livello locale per sensibilizzare le persone su questa problematica e agire tempestivamente.
La ONG Marevivo, ad esempio, ha lanciato la campagna #StopAlVoloDeiPalloncini richiedendo di inserire un emendamento nella legge Salvamare per vietare il rilascio dei palloncini in aria.
Il Trenitno è invece, dal 9 giugno 2021, la prima regione d’Italia a vietarne l’uso.
Infatti non sarà più possibile liberare in aria i palloncini che volano in occasione di feste, celebrazioni, ricorrenze pubbliche e manifestazioni sportive.
Il disegno di legge voluto dal consigliere Claudio Cia e approvato dal Consiglio della Provincia autonoma di Tento, vuole infatti eliminare la plastica dall’ambiente.
Esso prevede, per i trasgressori, le medesime sanzioni già in atto per l’abbandono dei rifiuti.
Festeggia anche tu in modo sostenibile
Anche se nella tua città ancora non vige il divieto di liberare in cielo i palloncini che volano, fai una scelta green per l’ambiente.
Per le tue celebrazioni scegli altre tipologie di decorazioni e sensibilizza i tuoi ospiti ad avere un atteggiamento più etico e sostenibile nei confronti dei nostri ecosistemi, partendo dall’eliminare la plastica.